Il caso di Denise Pipitone è ancora irrisolto, ma a quanto pare sta diventando oggetto d’attenzione per il Parlamento, dove potrebbe istituirsi una Commissione d’inchiesta.
Diciasette anni fa, la piccola Denise Pipitone è scomparsa a Mazara del Vallo, proprio davanti casa della nonna. I genitori non si danno ancora pace e mentre attendono le valutazioni dell’autorità giudiziaria sull’eventuale prosieguo delle indagini in Sicilia, in Parlamento pare che qualcosa si muova.
Infatti, il caso arriva in Parlamento: nella commissione Affari costituzionali della Camera si avvia l’iter per l’Istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. La proposta è di iniziativa dei deputati del Pd Alessia Morani e del siciliano Carmelo Miceli, appoggiati poi trasversalmente da altri 30 deputati.
Il testo per l’apertura della Commissione parlamentare d’inchiesta, inerente al caso Denise Pipitone, era stato depositato a Montecitorio il 24 maggio scorso e da allora era in attesa di assegnazione.
Giovedì 2 dicembre è stata fissata la prima seduta in Affari costituzionali, con relatrice la deputata Elisa Tripodi (M5s). Morani e Miceli, lo scorso maggio, avevano annunciato la proposta della Commissione di inchiesta durante una conferenza stampa a Montecitorio a cui partecipò anche la mamma di Denise, Piera Maggio.
La mamma di Denise non si è mai arresa e proprio qualche giorno da, in un post su Facebook, ha ribadito a tutti la sua voglia di andare a fondo a tutta questa storia: “Vogliamo la vera verità, quella che per qualche ragione fatica ad emergere nonostante ci siano elementi importanti e incontrovertibili”
La scomparsa di Denise, una tragedia irrisolta
Era il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo: la piccola Denise Pipitone giocava vicino a casa, verso l’ora di pranzo, e qualcuno l’ha rapita e strappata ai suoi genitori.
Negli anni sono uscite fuori diverse piste, indizi esaminati e persone sospettate di essere implicate in qualche modo, ma ad oggi ancora non è uscita fuori la verità sulla sua scomparsa. La mamma Piera non si è mai arresa e continua, in modo irreversibile, a chiedere giustizia per la sua bambina, sperando di ritrovarla un giorno.